Dal ritiro dell’Olanda, il difensore del Liverpool Virgil Van Dijk ha raccontato un episodio capitatogli quando aveva 17 anni. Il calciatore dei ‘Reds’ ha rivelato che stava per morire a causa di un attacco di appendicite in stato avanzato, prossimo alla peritonite.
Al termine della prima stagione al Groningen, l’olandese accusò un forte mal di pancia per 2-3 giorni ma non si fece vedere da un medico. Solo quando la mamma lo trovò dolorante a casa, chiamò un’ambulanza che lo salvò.
“Per la prima volta in vita mia, il calcio non ha significato più niente” – ha commentato Van Dijk – “perché ho guardato la morte in faccia. Pensavo solo a come restare vivo. Mia madre ed io abbiamo pregato assieme e abbiamo dovuto trattare anche altri scenari.”
L’attacco è stato così grave che, prima di andare in sala operatoria, Van Dijk ha dovuto firmare le sue ultime volontà, nel caso tutto fosse andato per il peggio.
“Ho dovuto firmare un documento, che esprimeva la mia volontà di lasciare i soldi a mia madre qualora fossi morto in ospedale. Nessuno ci voleva pensare, ma andava fatta. Ricordo me sdraiato sul letto e tutto ciò che potevo vedere erano fili e tubi. Non ero capace di niente, è un ricordo bruttissimo, il peggiore della mia vita.”
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This post was last modified on 24 Marzo 2019
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