Bernardeschi, un piccolo Cimabue conteso da Inter e Juve

Ultimo aggiornamento 24 Giugno 2017 23:52 di

Federico Bernardeschi ruba la scena a Gigio Donnarumma: è lui il gioiellino del momento. Ala sopraffina dell’Under 21 di Luigi Di Biagio, ha messo in cascina ventitré segnature in novantatré partite con la maglia viola. Ha conosciuto già la vertigine della nazionale maggiore, con nove presenze e un goal. Insomma, 23 anni e già un notevole curriculum sportivo.

Nella storia dei numeri dieci azzurri può ritagliarsi uno spazio d’onore. Strano ma vero, l’Italia non ha mai avuto un mancino che colpisce di sciabola e inebria col violino.

Un colpo di astuzia tecnica, celermente di punta, ha trafitto i cuori dei tedeschi: Bernardeschi ha regalato l’1-0 che vale la semifinale. Adesso la Spagna dei giovanissimi maghi da Champions League. Federico si confronterà con gli Asensio e Saul Niguez, contendendo concretamente lo scettro del futuro europeo.

Duello Inter-Juve per assegnargli la dieci

La Fiorentina vorrebbe trannerlo, facendone l’Antognoni del Duemila, ma il mercato è spietato. Il Bayern Monaco di Re Carlo aveva provato nell’autunno 2016 a strapparlo ai Della Valle. Non se ne fece nulla. Ora la situazione è completamente ribaltata: Corvino è costretto a monetizzare.

Da pochissimi giorni Inter e Juventus hanno intrapreso un sondaggio con la società toscana e il manager del giovane talento: 40 milioni la base d’asta. Si dà il caso che in casa dei vice-campioni d’Europa la maglia numero dieci – quella di Alex Del Piero – sia sguarnita. Si dà il caso che nella beneamata del sol Levante, la dieci sia orfana di top player da troppi anni. Allegri lo vedrebbe benissimo come esterno offensivo (destro) del suo 4-2-3-1 “operazione Kiev”. Spalletti si sfregherebbe le mani se avesse la possibilità di utilizzarlo su tutta la trequarti della sua squadra in gestazione.

Marotta è in vantaggio per appeal e garanzie economico-progettuali. Ausilio può rimontare se il cuore del campioncino di Carrara sanguinerà sentimenti violacei.

Parliamo indubbiamente di un progetto di top player, potenziale Cimabue del calcio italico. Intanto i supporters bianconeri gli chiedono di prendere il testimone di Pinturicchio. Mentre i tifosi nerazzurri sono pronti ad affidargli tutte le loro speranze di rinascimento, intravedendo un nuovo “chino” Recoba. I fiorentini restano comunque silenziosi e attoniti. Fanno da contraltare all’intero Paese che spera in una sua prodezza deliziosa martedì 27 giugno. C’è da accecare i diavoletti spagnoli con pennellate di luce… Bernardeschi è giovane, ma sa come si fa.

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