Leicester-Manchester Utd: una sfida nella sfida

Ultimo aggiornamento 3 Febbraio 2017 13:45 di

Lo scorso anno questa era una sfida che decideva il campionato, un vero e proprio big-match. La cura Ranieri aveva trasformato una squadra da salvezza in una corazzata che dettava legge in casa e in trasferta, portando punti su punti che poi vennero finalizzati con la conquista del campionato Inglese. Leicester-Manchester United era una sfida da vertice dove il risultato poteva sbloccarsi all’ultimo e regalare emozioni infinite nei cuori di chi assisteva a questa gara.

PRESENTE E PASSATO
Oggi le cose sono cambiate, il Leicester sembra esser svanito e si ritrova nel vortice pieno della zona retrocessione. I ragazzi dell’allenatore romano non riescono più ad uscire da un periodo che dura da troppo e di quella squadra capace di incantare il mondo interno adesso ne è rimasto bene poco. Il Manchester United rispetto allo scorso anno ha un super Ibrahimovic in più che fino ad ora ha dalla sua un bottino di 14 reti. La squadra di Mourinho si trova i
n classifica ad un +21 sul Leicester, distanza abissale tra le due compagini. Partita dal destino segnato?

STIMA RECIPROCA O BLUFF?
Ranieri e Mourinho, due tecnici gladiatori, in campo e fuori. Tra questi due tecnici nel corso del tempo forse le cose sono cambiate. Da un’intolleranza da entrambe le parti è nata una reciproca stima o almeno è quanto sembra. Ma tanti sono stati i duelli verbali tra questi due tecnici soprattutto nei periodi Italiani dei due Mister rispettivamente sulle panchine di Roma/Juventus ed Inter.

Mourinho su Ranieri: “Dice che l’Inter mi ha chiamato per vincere la Champions? Io sono stato chiamato dal Chelsea al suo posto per vincere la Premier che mancava da 50 stagioni…”, ed ancora : “E’ stato cinque anni in Premier League per dire good morning e good afternoon”, dal canto suo Ranieri rispose semplicemente dicendo di: «avere un altro stile, quello di chi dà rispetto». Ai tempi in cui Mou sedeva sulla panchina dell’Inter liquidò l’allora tecnico della Juventus come “un settantenne capace solo di vincere due coppette ed al quale era impossibile fare cambiare mentalità.” Ranieri a questa dichiarazione rispose semplicemente dicendo che il tecnico Portoghese viveva perennemente con ilcomplesso della vittoria».  Due allenatori che non le hanno mai mandate a dire.

Insomma non resta che dare fuoco alle polveri sperando che questa sfida torni ad essere giocata come nella stagione passata, con cattiveria e voglia di vincere da entrambe le parti; per il Leicester significherebbe molto prendere 3 punti per non ritrovarsi seriamente a dover guardare tutti dal basso mentre per il Manchester portare a casa la vittoria servirebbe ad alimentare le speranze per un posto in Champions League.

Emanuele Giubilei

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