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Il mercato di B squadra per squadra

“Il mercato, mi spiegava mia madre, era una macchina cupa e sinistra che stritolava e divorava centinaia di destini per ogni individuo che ricompensava”. Così aveva affermato in uno dei suoi saggi John Maxwell Coetzee, scrittore sudafricano, di origini Afrikaner, gli olandesi che colonizzarono l’Africa Meridionale proprio per il mercato di minerali, quindi fidiamoci di lui. Ipse dixit.

I destini di molti uomini si stritolano e riannodano in una trentina di giorni infuocati e caldi, sebbene si tratti del cosiddetto mercato di gennaio. Così, i vari dirigenti, si riuniscono tutti a Milano, la quale nell’ultimo giorno diventa una grande officina in cui quegli stessi addetti ai lavori dirigenziali si trasformano in novelli Jean Todt del pallone, alla ricerca del pezzo giusto per la loro utilitaria o fuori serie. Il mercato di B, in quanto ad emozioni e sorprese non ha nulla da invidiare ai cugini più ricchi (relativamente) della A, sebbene i nomi non siano allo stesso modo altisonanti. Dal momento che le 23 sono ormai passate e il gong è ormai rimbombato nelle sedi appropriate, come demiurghi ci poniamo dalla nostra cima per giudicare l’operato dei meccanici in giacca e cravatta.

ASCOLI – Costruisce un bell’ingranaggio, utile a tutte le squadre di A. Pezzo pregiato, si fiondano su tutte Juve, Milan, Inter, Napoli e Roma. La prima ha la meglio sulla seconda, che lo seduce e poi lo abbandona, e sui partenopei. Stiamo parlando di Orsolini, nuova – speriamo – stella del calcio italiano. Intasca e insersce nel progetto nuova linfa verde con giovani pronti alla rampa di lancio. VOTO 7

AVELLINO – Novellino chiede. Taccone provvede. Problemi sugli esterni bassi? Laverone dai cugini granata e Solerio. Moretti è già entrato nel mood, avendo segnato il 2-2 nel match casalingo contro l’Entella. Eusepi buona alternativa a Castaldo ed Ardemagni. VOTO 6,5

BARI – Gente che va, gente che viene. Il San Nicola si trasforma di colpo nell’Hotel Chiambretti. Nove cessioni, dieci acquisti, solo quattro nella serata di ieri, su cui spicca la punta ex Vicenza Raicevic. Rivoluzione quasi obbligata per una squadra che aveva fin troppo deluso. VOTO 8,5

BENEVENTO – Vengo anch’io? No, tu no. Maniero? No. Acosty? No. Tonev addirittura in poche ore si trova a fare due volte la tratta Crotone-Benevento, comprensiva di ritorno. Alla fine alla corte di Baroni arrivano Viola, Matera, Eramo ed Alastra. Tanti in esubero che non riescono ad accasarsi altrove, vedremo. Rompere il giocattolino sarebbe però stato un errore. VOTO 6

BRESCIA – Il miglior giocatore della scorsa B, Morosini, venduto al Genoa per far rifiatare le casse societarie. Prende Mauri (a volte ritornano) con una grande incognita, bene per gli acquisti di Blanchard e Romagna in difesa. VOTO 6

CARPI – Anche qui in sottofondo Antonello Venditti: torna Mbakogu, cedono all’Udinese Lasagna (che rimarrà fino a giugno) per una cifra che si aggira attorno ai 4/5 milioni. Il Carpi, con il suo homo semi novus, ha il dovere adesso di risalire. VOTO 7

CESENA – Altra squadra di cadetteria con l’acqua alla gola. Cede Djuric in Inghilterra e si affida ad un Cocco fin troppo altalenante negli ultimi periodi. Speriamo che si salvi, abbiamo bisogno di squadre come il Cesena. VOTO 5

CITTADELLA – Fermi tutti, nessuno si muova! Nessuna entrata (se proprio dobbiamo, il ritorno di Iunco) nessuna cessione. Come a poker passa. Sbaglio o bluff? VOTO 6 POLITICO.

FROSINONE – Dopo il Bari è sicuramente la squadra che si è mossa nel miglior modo. Preso Mokulu per Cocco, Fiamozzi dal Genoa per tappare il seppur lieve limite della fascia destra. Frosinone Ocul…ato. VOTO 7,5

HELLAS VERONA– Squadra che vince non si cambia. O almeno, si dà una rinfrescata. Bessa riscattato, bene Brosco e Zuculini dal Manchester City. Questa squadra in effetti aveva davvero poco da cambiare. VOTO 6,5

LATINA  – Troppi prestiti, anche perchè le casse non ridono. L’obiettivo è la salvezza, ma con un Acosty in meno… VOTO 5

NOVARA– Preso un certo Macheda, poi Cinelli al posto del partente Viola, Chiosa e Lancini qualità e gioventù. Adesso Boscaglia deve metterci il suo per arrivare quanto meno ai play-off. VOTO6,5

PERUGIA –  Batte cassa con Zebli, saluta Bianchi ed abbraccia il buon Fazzi, senza contare il giovane Gnahorè. Gente centellinata e scelta nel modo giusto per arrivare ai playoff, largamente alla portata per una delle squadre che gioca il miglior calcio in serie B. VOTO 6,5

PISA – Il giudzio è più per l’impegno societario, che rinforza una squadra dove la coperta era fin troppo corta. Certo, grandi scossoni non ci sono stati, anche se Angiulli può essere la sorpresa di questa metà di campionato. Gattuso finalmente respira un po’. VOTO 6

PRO VERCELLI – Vives ha fatto piangere la Maratona, e viceversa, quindi non si preoccupassero i tifosi della Pro: darà il suo apporto a centrocampo. Sulla tratta Torino-Vercelli al capolinea si ferma anche Aramu, ottimo per la fascia, sottovalutato (perchè non si sa) da Sinisa Mihajlovic. VOTO 6,5

SALERNITANA – Lotito ha pienamente dimostrato che questa, fin quando ci sarà lui, è la sua squadra satellite. Mercato a costo zero. Minala non basta, Gomis può anche andar bene, ma una piazza come quella di Salerno non può e non deve meritare tutto questo. Con lui la “svolta di Salerno” tarderà ad arrivare. Povero Bollini… VOTO 5

SPAL – La rivelazione (mica tanto) insieme al Benevento, si affida a Floccari per l’attacco, che ha già castigato i sanniti e si è ripetuto a Vicenza. Bene anche l’alternativa a Begehetto, Costa. VOTO 7

SPEZIA – Altra squadra che arranca e che deve necessariamente darsi una mossa, che può arrivare dal cavallo di ritorno Giannetti, strappato ad una agguerrita concorrenza; nonchè da Djokovic e Fabbrini. VOTO 6,5

TERNANA – Scommettere su tre giocatori a lungo fermi, non molto giovani, può essere rischioso: Acquafresca, Ledesma e Diakitè si calano nella realtà cadetta, non affatto semplice. Bene a trattenere Avenatti e Falletti. VOTO 6

TRAPANI – Saluta Petkovic, direzione Bologna. Forse almeno per questo finale doveva tenerlo, troppo corta la coperta di una squadra inspiegabilmente ultima. VOTO 5

VICENZA –  Per un Raicevic che va, un De Luca che arriva. Scambio quasi alla pari, se l’ex atalantino dimostra le sue vere doti, celate troppo spesso da infortuni e sfortuna. Galano anche saluta, Ebagua chi lo sa. Bene Gucher. VOTO 6

VIRTUS ENTELLA – Keita va al Birmingham, ma l’attacco è forse un po’ orfano di qualcuno, tuttavia gli acquisti sono tutti mirati ed oculati. VOTO 6

 

 

 

 

This post was last modified on 1 Febbraio 2017

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