Per la rubrica Rompipallone Stories, che vi vede protagonisti, questa settimana è stato scelto il racconto di Nicola, un ragazzo semplice e molto disponibile che ha fatto conoscere a noi la sua difficile storia di vita e di sport.
“Mi chiamo Nicola, ho 35 anni e sono nato a Cosenza, anche se ora vivo in Veneto, precisamente a Vicenza.
Ho iniziato a giocare a calcio fin da bambino, dapprima nelle giovanili del Cosenza e poi in qualche squadra di dilettanti della zona. Trasferitomi a Roma ho iniziato a lavorare come agente di commercio e gli affari andavano talmente bene che ho deciso di stabilirmi a Vicenza, dove ho continuato espandendomi e legandomi a questa meravigliosa città negli affetti e nelle amicizie.
La mia vita stava procedendo nel miglior modo possibile, finché un giorno successe l’imprevedibile: il buio totale. Sono andato in coma il 28 dicembre 2009 per un virus che aveva colpito la mia colonna vertebrale e mi sono risvegliato a marzo del 2010, correndo anche il rischio di dovermi amputare le gambe perché il sangue non riusciva più a circolare. I miei genitori erano disperati e avevano già firmato la liberatoria per l’operazione.
Prima del coma pesavo più di 90 kg, quando sono uscito dal coma ne pesavo 47. Il mio fisico era totalmente cambiato, ero debole, non più autonomo nemmeno per fare le cose essenziali e la mia vita era andata in frantumi: di quella che era la mia vita non rimaneva più nulla, avevo perso le speranze e più di una volta ho pensato di farla finita con tutto.
Non so però tutto ciò cosa mi abbia creato dentro, ma sono riuscito a rialzarmi con più forza di prima, con determinazione e guardando il mondo con un’umiltà che prima non mi apparteneva. Ho ricominciato a portare in locali famosi in Italia e a Formentera il format che avevo creato con la collaborazione di Villa Bonin (Candy Love), ho aperto un sito di formazione e consulenza commerciale (Nmsolution.it) e sto collaborando all’espansione del noto brand di scarpe Hardwork.
Nella bellissima Formentera ho legato amicizia con il mitico Bobo Vieri e ricordare le giornate ridendo e scherzando tra le nostre partite a beach mi fa ancora sorridere! Sono riuscito a batterlo più volte con il mio amico Dario Borghesi.
La cosa che mi ha rafforzato più di tutte è stata sicuramente la voglia di rimettermi in gioco e di essere più umile e determinato: voglio cercare di trasmettere a voi che state leggendo le peripezie che ho dovuto affrontare e vi voglio invitare a non mollare mai, perché a volte la vita ti mette a dura prova e l’unico modo per uscirne è quello di affrontarla a testa alta e di combattere più di prima.
Ragazzi, affrontate la vita con un sorriso e MAI MOLLARE! MAI!
Nicola Mazzitelli“.
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