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La historia y la cantera: il ritorno di Iago Aspas

Le tre caravelle de la Liga – Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid- sono partite alla volta della conquista del campionato. Momentaneamente a guidare la fila e a far da vedetta al traguardo sono le squadre madrilene, Real e Atletico, appaiate entrambe a 15 punti, e seguite da Sevilla con 14 punti e Barcellona con 13. Le possibili sorprese non mancano neanche stavolta, con Villareal e Athletic Bilbao pronte a rompere gli equilibri, tallonando il terzetto di testa e speranzose nel potersi guadagnare l’appellativo di “sorpresa”, come il Celta Vigo un anno fa. Proprio la squadra di Vigo è riuscita, nel campionato scorso, ad ottenere l’accesso in Europa League piazzandosi al sesto posto e precedendo il Siviglia, una squadra che ha un certo feeling con la suddetta competizione europea. Uno dei protagonisti di quell’annata per i “Los Celestes”, soprannome della squadra del Celta, è stato certamente Nolito, esploso e consacratosi proprio nella precedente stagione tanto da guadagnarsi la chiamata di Guardiola e del City che, con 18 milioni, ha acquistato il suo cartellino. Non sarà pertanto lui il protagonista della nostra rubrica, ma un altro calciatore spagnolo che ha riportato in auge il Celta Vigo: Iago Aspas.

LA SQUADRA – Si parla di rinascita non a caso. Il Celta ha disputato tantissime stagioni in Primera Division, pur non avendo mai conseguito la vittoria di un titolo. Tuttavia le competizioni europee non sono una novità per la squadra di Vigo, viste le numerose apparizioni intorno alla fine degli anni 90 e gli inizi del nuovo secolo. Celebre è, in questo senso, l’appellativo di “EuroCelta” conferitogli dalla stampa spagnola per i continui piazzamenti in zona Europa, non soltanto in Coppa Uefa ma anche in Champions League dove, nell’edizione 2003-2004, il club è arrivato sino agli ottavi di finale. Da quel momento in poi è iniziato il declino della squadra, con retrocessioni in Segunda Division e numerosi problemi economici, fino al rientro nella massima serie culminato poi, nello scorso campionato, con la conquista dell’Europa League. Oggi la rosa guidata da Eduardo Berizzo, dal valore di 107 milioni di euro, può disporre di tanti elementi di spessore, dal talento di John Guidetti all’imprevedibilità e voglia di riscatto di Pepito Rossi, uno che in Spagna ha sempre detto la sua.

IL PERSONAGGIO 23 Settembre 2015: Celta Vigo – Barcellona 4 a 1 e doppietta di Iago Aspas. Memorabile sarà quella sera per l’attaccante spagnolo, autore di una doppietta di pregiatissima fattura che ha messo in mostra tutte le sue qualità: velocità, tecnica e classe. I due gol, realizzati entrambi in contropiede, evidenziano enormemente le doti tecniche dell’attuale numero 10 del Celta: non è da tutti superare ter Stegen con un pallonetto o concludere in rete un contropiede iniziato con un sombrero su Dani Alves. Quell’anno, chiuso con 14 reti, sarà determinante per Iago e per il destino del Celta che, come detto, chiuderà in sesta posizione qualificandosi per l’Europa. Cresciuto nelle giovanili del club, Aspas ha esordito proprio con i “Los Celestes” ne la Liga fin quando, nella stagione 2013-2014, è arrivata la chiamata dei Reds, un’occasione da non perdere per il calciatore. La Premier e soprattutto Anfield sono però ben diversi da Vigo, la pressione è tanta, la maglia è gloriosa e nonostante il celebre coro “You’ll never walk alone”, Iago avverte un po’di solitudine, non sente suo quel campionato e riconosce il peso di una maglia cosi prestigiosa.

Cosi, chiusa quest’esperienza negativa con la maglia del Liverpool, il giocatore fa ritorno in Spagna, rendendosi conto che l’aria di casa è un’altra cosa. E, dopo una breve e discreta esperienza al Siviglia, è il rientro a Vigo a suggellare in maniera definitiva il suo “ritorno”. Da qual momento in poi torneranno i gol, le prestazioni e le grandi giocate, quasi a voler sfidare e far crollare una tradizione secolare:  chi ha detto che le “minestre riscaldate non sono mai buone”?

This post was last modified on 12 Ottobre 2016

redazione

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