Ultimo aggiornamento 15 Settembre 2016 10:05 di admin
Chi di noi non ha mai sognato da piccolo, un giorno, di poter giocare una partita di Champions? Chi, da piccolo, non è mai rimasto impressionato da quella grande coppa con le orecchie?
Bene, ne sa qualcosa Kasper Schmeichel, figlio del grande Peter. “Papà, ma tu l’hai mai vinta la Champions?”. “Certo figliolo, un giorno magari la giocherai anche tu”. Eccoci qui, debutto Leicester in Champions League ed in porta lui: quello che una volta era il piccolo Kasper ora è il numero 1 dei campioni Inglesi in carica.
Il debutto dei ragazzi di Ranieri è stato devastante, forse il mister avrà fatto sentire ai suoi campioni, davanti a una bella pizza, la canzone “andiamo a comandare”. Però non in tangenziale, ma in Belgio. E così è stato. Secco 0-3. Senza se, senza ma. Per la gioia dello sport e del calcio. Tutte cose dette e già vissute. Titoloni che parlano delle loro imprese, della loro favola, delle loro storie e delle loro love story fuori dal campo. Ma stasera, forse, è tutto più speciale. Ti capita mai di vedere un film già visto, ma che ti regala emozioni più forti della prima volta? Ecco, il Leicester è questo e non se ne può non rimanere innamorati. Morgan il capitano coraggioso, Vardy il giocatore dal passato problematico sul quale vogliono fare un film, e Ranieri. Il mister.
Chissà cosa avranno pensato i tifosi della squadra ieri sera ospite nel campo del Brugge. Nella stagione 2013/2014 si trovavano a lottare nella serie cadetta Inglese ed oggi si trovano ai gironi di Champions. Brividi. Brividi veri. Non quelli che si provano dopo aver bevuto birre gelate, ma quelli che vengono quando si sentono le note della Champions per la prima volta. Il buon Ranieri avrà promesso pizza per tutti, avrà detto di scendere in campo come fosse una partita amichevole ed i suoi sono scesi in campo proprio così, senza pensieri. No pressioni, no problemi. Senza il motorino Kante, ceduto in estate al Chelsea, e con un inizio campionato non proprio entusiasmante, i Foxes hanno scatenato il loro entusiasmo in Belgio. Sembrava una storia scritta e dal lieto fine scontato già prima di iniziare la gara, è stato così. La rete di Albrighton e la doppietta di Mahrez hanno chiuso la gara.
Tutti felici, tutti contenti. Partita chiusa con freddezza. Il Leicester è tornato, se qualcuno avesse mai avuto dubbi sulla squadra di Re Claudio.
“Papà, cosa è la Champions League?”. “E’ la competizione nella quale partecipano le squadre più forti dei campionati Europei”. “E il Leicester c’è, papà?”. “Certo figliolo, certo”.
Emanuele Giubilei