Ultimo aggiornamento 11 Settembre 2016 16:27 di admin
Dani Pedrosa 10 – Il pilota della Honda si scuce di dosso l’abituale abito del “Camomillo” per vestire quelli dell’animale da gara. Parte senza troppe ambizioni ma l’intuizione della gomma morbida all’anteriore gli permette di portare a casa una vittoria insperata e rompere le uova nel paniere a Valentino Rossi, facendo al contempo un grosso favore al compagno di marca per la classifica mondiale. Si beve senza troppi affanni Marquez e Lorenzo, prima di entrare cattivissimo ma corretto sul Dottore. Un piacere per gli occhi vederlo guidare quando è al 100% e un ritorno importante per il resto della stagione. Valentino Rossi 9,5 – Ancora una volta sul podio, ancora secondo posto. Per molti potrebbe sembrare una maledizione, ma essere lì a lottare con tutti e stargli anche davanti a 37 anni è una soddisfazione. La cosa più bella del weekend la fa lui; una manovra che resterà nella storia, un triplo sorpasso ai danni di Lorenzo, Marquez e Iannone in una sola staccata da paura. Con il numero 29 della Ducati mette su un duello bellissimo e corretto, curva dopo curva. Una volta al comando ci resta per larghi tratti della gara, prima dell’arrivo di Dovizioso che andava troppo forte anche per lui. Con i 20 punti conquistati, Rossi chiude aritmeticamente i conti per il secondo posto in classifica mondiale staccando definitivamente Lorenzo. Terzo anno consecutivo da vice-campione, ma non chiamatelo perdente. Jorge Lorenzo 5 – Il suo weekend da incubo non diventa da sogno come per il compagno di scuderia e lo spagnolo si ritrova a girare in solitudine in sesta posizione, comunque positiva rispetto alla dodicesima casella di partenza. Nella testa del numero 99, a questo punto della stagione, sembra esserci solo la voglia di scendere dalla Yamaha e salire in sella alla nuova Ducati. Con questo risultato si allontana la medaglia d’argento in classifica mondiale, accendendo invece la lampadina di allerta per quanto riguarda l’arrivo di Vinales alle sue spalle. Marc Marquez 5.5 – Uno zero in classifica a mondiale ormai vinto poco conta, ma è pur sempre un errore soprattutto quando a farlo è il pilota che comanda la corsa con ampio margine di vantaggio. Dal box gli segnalano un leggero recupero di Crutchlow e allora il neo campione del mondo si mette in testa di spingere ancor di più arrivando poi inesorabilmente a stendersi. Maverick Vinales 7.5 – Il talento c’è, lo ha mostrato nell’arco di tutto il campionato, e per questo motivo è inspiegabile il suo metter la testa fuori così tardi. Nel momento del sorpasso, però, è sempre uno spettacolo ammirare le sue traiettorie impossibili e la sua sana pazzia nel voler passare in qualsiasi punto della pista.Un terzo posto che dà morale e se le premesse sono queste, la prossima stagione in sella ad una moto come la Yamaha ci sarà da divertirsi. Andrea Dovizioso 9 – Il pilota italiano sale sul secondo gradino del podio dopo una gara tutta cuore e cervello. Il Dovi parte piano, tranquillo per gestire le gomme e il proprio ginocchio infortunato tenuto in piedi solo dagli antidolorifici e dalla voglia matta di essere in pista. Nella seconda parte di gara vede Lorenzo e gli si accende la spia del martello; la caduta dello spagnolo nega agli amanti di questo sport una bella lotta negli ultimi giri, ma risparmia al ducatista energie importanti.
Si chiude anche l’appuntamento del GP di Misano in quel di San Marino con l’inaspettata e sorprendente vittoria di Dani Pedrosa . Gioia mista a delusione, invece, per Valentino Rossi che ha dominato per tre quarti la gara di casa prima di dover soccombere alla superiorità di “Camomillo” ; un secondo posto che permette però al Dottore di recuperare ancora punti in classifica Mondiale su Marquez (quarto) portando lo svantaggio da 50 a 43 punti con 5 gran premi ancora di disputare. Buona prestazione finalmente per Jorge Lorenzo che risorge dal pantano delle ultime uscite con asfalto bagnato conquistando prima la pole-position e piazzandosi poi sul gradino più basso del podio. Menzione particolare per Lorenzo Baldassarri che in Moto2 riesce a centrare la sua prima vittoria di carriera e a portare in alto i colori italiani dopo un appassionante duello con lo spagnolo Alex Rins . Appuntamento tra due settimane ad Aragon dove il circus del Motomondiale ci attende per regalarci ancora spettacolo.
Emanuele Catone
RIPRODUZIONE RISERVATA