Ultimo aggiornamento 17 Luglio 2016 15:59 di admin
Marc Marquez 10 – Lo spagnolo della Honda scatta dalla pole position ma viene subito infilato da Rossi e Dovizioso, fino a trovarsi in quarta posizione. Con la pista bagnata si trova in grandissima difficoltà e rischia di terminare prima la sua gara finendo nella ghiaia riuscendo però a tenere in piedi la sua moto. Geniale la tempistica nel cambio moto, come geniale è l’intuizione dei suoi meccanici di montare gomme slick a differenza degli altri team che installano intermedie. Rientra in 13esima posizione ma giro dopo giro, curva dopo curva, rosicchia terreno ai suoi avversari fino a conquistare la testa della corsa. Trionfo d’oro considerando l’ottava posizione di Rossi e la quindicesima di Lorenzo che adesso sono lontani rispettivamente 59 e 48 punti. Si conferma il re del Sachsenring conquistando il settimo successo di fila. Cal Crutchlow 9 – Il folle pilota inglese sale sul secondo gradino del podio dopo una gara, come da sua abitudine, pazza e ricca di sorpassi da mozzare il fiato. Nel finale di gara, dopo il cambio moto, prima lotta con Dovizioso e poi all’ultimo giro confeziona una manovra paurosa all’esterno su Redding. Medaglia d’argento meritata avendo occupato le prime posizione del GP sin dal semaforo di partenza. Andrea Dovizioso 10 – Pole, giro veloce e per finire vittoria. Un weekend così non se lo aspettava nessuno, forse neanche lo stesso pilota della Ducati. La gioia è esplosa tutta in un colpo per Dovizioso, nascosta da diverso tempo così come il suo grande talento troppo spesso trascurato. Desmo Dovi, sotto la pioggia battente di Sepang, ha fatto sfogare i suoi avversari prima di mettere l’ottava alla sua moto e lasciarseli tutti alle spalle. Andrea conquista il gradino più alto del podio riconquistando anche fiducia agli occhi della Ducati che fino ad ora aveva visto come best rider il solo Iannone. Nono vincitore diverso in questa stagione nella classe regina, un record per la categoria. Scott Redding 8 – Quando vede la pioggia si trasforma in un altro pilota, monta le pinne, gli spuntano le branchie e sfreccia con la sua Ducati vecchio modello come se non ci fosse un domani. Pronti via e si ritrova nei bassifondi della classifica per aver effettuato una partenza a rilento ma si rimbocca le maniche della tuta e sorpasso dopo sorpasso rientra nei primi 8. Ottima tempistica anche la sua nel rientrare svelto ai box a cambiare moto ma, a differenza di Marquez, monta delle intermedie. Fino agli ultimi due giri è alle spalle del numero 93, vicino alla conferma del podio di Assen, ma prima Crutchlow e poi Dovizioso lo relegano in quarta posizione. L’inglesino sta certamente crescendo e mostrando tutto il suo valore. Valentino Rossi 5 – Dopo la disfatta di Assen ha tutte le intenzioni di fare bene in Germania e fin quando la pista è un parco acquatico il suo proposito sembra ottimo. Si ritrova in seconda posizione alle spalle di Dovizioso ma l’asfalto va man mano asciugandosi e il Dottore, come lo scorso anno a Misano, tarda ad effettuare il cambio moto compromettendo la gara e, con l’ottavo posto, quasi sicuramente anche il Mondiale. In Olanda si auto definì un somaro, che ne abbia preso le sembianze anche oggi? Andrea Iannone 6.5 – Scattava dalla nona posizione, il circuito tedesco gli è particolarmente avverso ma la pioggia gli viene in soccorso. Resta lucido per tutta la corsa, mettendo da parte i suoi interventi a cannone; meticoloso anche nel cambio moto chiudendo la gara con un buon quinto posto. Hector Barbera 6.5 – La sua seconda posizione in griglia di partenza sembrerebbe un fuoco di paglia, ma quando scatta il semaforo verde sorprende tutti restando nelle posizioni di testa e battagliando ad armi pari con Rossi. Il suo rientro ai box tardato non è prettamente un suo orrore in quanto avevo deciso di seguire le decisioni dei piloti più “esperti” che gli erano davanti. Chiude comunque con un buonissimo nono posto che lo confermano ancora il primo pilota Ducati in classifica Mondiale. Maverick Vinales e Jorge Lorenzo 4 – Come nel GP d’Olanda anche questa volta trovano nella pioggia un cliente avverso. Con asfalto bagnato non trovano mai il giusto feeling con la moto riducendosi a meri piloti delle retrovie. Rispettivamente dodicesimo e quindicesimo riescono almeno a portare a casa qualche punticino.
Il GoPro Motorrand GP Deutschland del Sachsenring si è svolto sulla falsa riga dello scorso gran premio di Assen ; si parte con gara bagnata per poi rientrare tutti ai box per cambiare moto e pneumatici. Questa volta la spunta Marc Marquez che mette in cascina il settimo trionfo sul circuito tedesco e marchia a fuoco il suo nome sulla classifica generale portandosi a 49 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo e 58 su Valentino Rossi ; proprio il Dottore è incappato nell’ennesimo errore individuale, dopo la caduta dovuta alla cattiva gestione in Olanda, questa volta tarda a cambiare moto perdendo secondi decisivi che permettono allo spagnolo della Honda , rientrato prima, di recuperare terreno e vincere la corsa. Completano il podio Cal Crutchlow in seconda posizione e Andrea Dovizioso in terza dopo aver gestito gran parte del GP ed esser caduto nello stesso errore di Rossi. Queste le nostre pagelle:
Emanuele Catone
RIPRODUZIONE RISERVATA