Termina l’avventura dell’Italia ad Euro 2016. Dopo 120′ minuti di parità sono i rigori a decidere chi andrà in semifinale. La Germania vince ma la campagna europea degli azzurri resterà impressa nei nostri ricordi. Di seguito i voti degli Azzurri.
BUFFON 8,5 – Miracoloso. A 38 anni dimostra di essere ancora il numero uno in assoluto, non solo dei tempi moderni, ma della storia. La parata su Gomez è fantascienza e tiene a galla gli azzurri che poi acciuffano il pareggio. Para un rigore e ne sfiora due. È andata così, ma il nostro capitano è pronto a rimettersi in gioco come ha sempre fatto.
BARZAGLI 6,5 – Lucido come sempre. Fa le cose semplici, salva con tempismo perfetto in un paio di occasioni. Elevazione massima sui calci d’angolo, zero sbavature. Solita partita ad alti livelli.
CHIELLINI 6,5 – Un gladiatore. Può essere scoordinato quanto volete ma ci mette il cuore, ci mette l’anima, ci mette i muscoli. Quei muscoli che tengono fino a un certo punto, quando quel solito maledetto polpaccio lo costringe ad uscire nell’ultimo minuto dei tempi supplementari. Si procura il rigore e concede pochissimo ai palleggiatori tedeschi. Dal 121′ ZAZA s.v. – Entra solo per calciare il rigore. Lo sbaglia ma la lotteria dei rigori è crudele.
FLORENZI 7 – Salva un gol clamoroso con il tacco su un tiro a botta sicura di Muller. Corre come un dannato e oltre alla quantità mette in campo una qualità straordinaria deliziando tutti con tocchi vellutati (impressionante stop nel primo tempo a due metri da Buffon). Anima, cuore e polmoni: è l’identikit dell’Italia contiana. Dall’86’ DARMIAN 6 – Dà quella spinta in più durante i supplementari anche se la sua partita è più da contenimento visto il forcing continuo della Germania. Sbaglia l’ultimo rigore degli azzurri.
STURARO 6 – Il giocatore più criticato alla vigilia degli Europei. Un panchinaro della Juventus preferito a diversi titolari (in primis Jorginho). Gioca una buona partita di rottura. Disturba Kroos e spezza le azioni tedesche. Cresce con il passare dei minuti anche se fin dalle battute iniziali sembra impacciato e poco orientato forse tradito dall’emozione. Nei tempi supplementari accusa problemi muscolari ma stringe i denti e riesce a terminare la partita.
EDER 6,5 – Non sarà il goleador visto nella prima parte di campionato con la Samp, ma quanto corre! L’intesa con Pellè ormai è un dato di fatto anche se stasera è mancato in zona offensiva visto anche il grande possesso palla tedesco. Anche lui termina la partita a corto di energie e zoppicante ma resta una pedina ferma per il futuro della Nazionale. Dal 108′ INSIGNE s.v. – Segna il primo pesantissimo rigore.
PELLÈ 6,5 – Giocare in mezzo a dei giganti come Boateng e Hummels non è facile ma lui ci riesce benissimo facendo valere i suoi 194 cm. Fa reparto da solo e cerca spesso il dialogo con Eder. È autore di due conclusioni: una girata di prima intenzione di sinistro che termina di un metro e mezzo lontana dalla porta di Neuer e un tiro di destro ciccato che termina in calcio d’angolo. Clamoroso il rigore sbagliato che avrebbe permesso all’Italia di calciare i successivi tiri dal dischetto con più tranquillità.
