Autodistruzione: Galles salvato da un autogol nordirlandese

Ultimo aggiornamento 25 Giugno 2016 19:54 di

E’ derby britannico al Parco dei Principi. E’ il tempo dell’ottavo di finale che meno ci si sarebbe immaginati alla vigilia. E’ l’ora di Galles-Irlanda del Nord. Match dall’alto carico emozionale, dal momento che i tifosi promettono di dare (pacificamente) battaglia, specie chiamando a raccolta Grigg

Il Galles, delle due squadre, è la corazzata: non tanto per la formazione in generale, piuttosto povera di campioni, quanto per gli unici due assi della squadra: Gareth Bale e Aaron Ramsey, che stanno regalando giocate magiche in questo europeo (l’asso del Real è addirittura momentaneo capocannoniere della competizione)

L’Irlanda del Nord, che è riuscita a perdere solo 1-0 con la Polonia (prima squadra ai quarti di questo europeo) e con la Germania campione del mondo in carica, cercherà di difendersi anche oggi, con il consueto 4-5-1: McGovern tra i pali, Hughes-McAuley-Cathcart-Evans per la retroguarda, Ward e Dallas ali a supportare il gioco offensivo per Lafferty. Al centro del centrocampo capitan Davis, Evans e Norwood.

Il Galles risponde con un 3-5-2 tanto veloce quanto solido: Hennessey difenderà la porta protetta da Chester, Williams e Chester. Ali esterne sono Gunter a destra e Taylor a sinistra, con Allen e Ledley ad evitare ripartenze irlandesi e Ramsey a inserirsi nel gioco offensivo. Là davanti, oltre al solito Bale, si muoverà anche Vokes.

Parte meglio l’Irlanda del Nord, che riesce ad arginare i gallesi e sfiora il vantaggio al decimo minuto, quando Stuart Dallas scaglia una bordata verso la porta, sul palo alla destra di Hennessey, che riesce a parare solo grazie ad un intervento felino.

Meno di dieci minuti dopo è l’Irlanda del Nord, che sta perdendo campo, a subire: Ramsey realizza un gol con un bel pallonetto di testa, ma la posizione di fuorigioco del giocatore dell’Arsenal lascia in gol l’esultanza ai tifosi gallesi. La risposta nordirlandese è immediata: nemmeno due minuti e Jamie Ward spara verso la porta di Hennessey che è costretto oggi agli straordinari.

Senza troppe emozioni, finisce così il primo tempo. Solo due tiri in porta, entrambi degli isolani. Il Galles sembra un po’ imbabolato: forse a causa di un modulo “nuovo” per i Dragons. L’Irlanda del Nord chiude la prima frazione condotta ottimamente: se il Galles non dovesse svegliarsi, l’Irlanda del Nord potrebbe portare a casa un sorprendente risultato.

E’ ancora l’Irlanda del Nord a manovrare le azioni nel secondo tempo, lasciando però dei varchi preziosissimi per il Galles, che prima sfiora il gol con Ramsey che di testa mette fuori di un soffio un cross di Vokes (poi sostituito da Robson-Kanu), dopo con la parata di McGovern sulla punizione magistrale di Gareth Bale.

Mister Coleman prova a mischiare le carte dei suoi Men in Red con l’ingresso di Jonathan Williams al posto di un opaco Ledley. La partita prosegue con pochissime emozioni, fino a quando, a un quarto dalla fine, Ramsey passa per Bale, che cerca il 9 gallese Robson-Kanu. Per anticiparlo, però, il centrale McAuley sbaglia il tempo dell’intervento e anticipa McGovern. Il Galles va (immeritatamente) avanti per 1-0.

Lo sfortunato autogol
Lo sfortunato autogol

Una ventina di minuti separa il Galles da un risultato storico, ma l’Irlanda del Nord non ci sta, pur non riuscendo a sfondare. Dopo una serie di calci d’angolo battuti dai nordirlandesi, arriva il triplice fischio: passa il Galles. “Minimo sforzo massimo risultato”, verrebbe da dire. Forse il peggior Galles di questi europei raggiunge i quarti di finale, dove incontrerà la vincente di Belgio-Ungheria, in una partita assolutamente aperta.

L’Irlanda del Nord è costretta ad abbandonare il torneo: ci mancherà l’aria di continua festa da parte dei britannici, ma l’assenza di una prima punta è stata probabilmente decisiva nel risultato finale di questa sorprendete spedizione. Ovviamente li aspettiamo fra quattro anni!

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