Ultimo aggiornamento 17 Giugno 2016 18:23 di
BUFFON 6 – Partita di ordinaria amministrazione. La Svezia ha giocato per alcuni tratti meglio dell’Italia ma non ha mai tirato in porta. Ottimo, come sempre, nelle uscite. Unica pecca l’ammonizione nei minuti di recupero per perdita di tempo.
BARZAGLI 6 – Solita partita attenta dell’esperto centrale campione del mondo nel 2006. Importante nel mantenere la calma negli istanti finali della partita.
BONUCCI 6,5 – Tenere bada ad uno come Ibrahimovic non è cosa semplice. Lo attacca ripetutamente appena riceve palla e lo svedese deve scendere fino al centrocampo per giocare il pallone. Non si è reso protagonista di lanci impeccabili come quello per il gol di Giaccherini contro il Belgio ma va bene così.
CHIELLINI 6,5 – Sembra carico fin dalle battute iniziali del match, offre una prestazione di importante prestanza fisica. Ottima partita dal punto di vista difensivo ma quando c’è da impostare emergono gli evidenti limiti qualitativi.
CANDREVA 6 – Nella partita inaugurale ha dato tutto e la stanchezza si è fatta sentire. Un po’ in bambola nel primo tempo e troppo arretrato. Il secondo tempo lo inizia con maggior coraggio nell’attaccare i difensori avversari nella fase di non possesso. L’unica pecca da notare è il mancato assist per Sturaro subito dopo il gol di Eder.
PAROLO 5,5 – Se nella prima partita poteva esserci l’attenuante dell’emozione, nel match di oggi ha replicato la prestazione dell’altra volta. Sbaglia passaggi semplici e in campo è quasi inesistente. Sfortunato quando ha la palla che poteva sbloccare prima il risultato ma colpisce la traversa.
DE ROSSI 5,5 – Ingabbiato dal centrocampo svedese, non riesce ad essere propositivo. Non rischia giocate capaci di spezzare gli equilibri e la buona organizzazione difensiva della Svezia. Dal 74′ THIAGO MOTTA 6 – Viene inserito per creare qualcosa in modo da sbloccare il match ma con il gol di Eder si ritrova a mettere ordine. Da notare un grandissimo passaggio per Candreva subito dopo il gol di Eder che mette l’ala destra in condizione di segnare.
GIACCHERINI 6,5 – Uno dei migliori in campo. Propositivo, non ha paura di tentare la giocata, corre per tutti i novanta minuti. Si inventa il cross per Parolo in occasione della traversa colpita da quest’ultimo, buona anche la fase difensiva con numerosi palloni recuperati.
FLORENZI 5,5 – Luci e ombre nella partita del giocatore della Roma. Una buona spinta in fase offensiva ma pochi palloni messi in mezzo anche per il fatto di giocare a sinistra (lui che è destro). Dall’85’ STURARO s.v.
EDER 7 – Il migliore dell’Italia. Primo tempo opaco (così come tutti gli altri), ma secondo tempo di grande sfrontatezza. È rapido nei movimenti, cerca spesso il pallone e a tratti fa impazzire gli avversari. Impressionante la velocità con cui si libera per poi scaricare il tiro sul palo lontano dove Isaksson non può arrivare.
PELLÈ 5 – Sembra un lontano parente di quello visto all’esordio contro il Belgio. Piuttosto statico, pressa poco e non si è vista la consueta affinità con Eder. Da notare un solo tiro ad inizio secondo tempo finito in curva. Dal 60′ ZAZA 6 – Entra in campo con la grinta che lo contraddistingue: pressa con irruenza anche sul portiere ed è determinante nel servire Eder di testa in occasione del gol.
CONTE 6,5 – Si sbraccia nel primo tempo quando chiede disperatamente alla squadra di salire. Nell’intervallo deve esserci stata una strigliata che ha portato la Nazionale ad essere più propositiva. Buona gestione dei cambi a disposizione. Ancora una volta ha fatto parlare il campo e si ritrova dopo le prime due giornate agli ottavi finali con sei punti e primo nel girone.