Dopo Thiago Motta con la Juventus arriva un nuovo esonero: la panchina dello storico club resta senza allenatore
Uno dei mestieri più affascinanti e allo stesso tempo totalizzanti e ingrati è sicuramente quello dell’allenatore. Dalla gestione di un gruppo di lavoro multiculturale e poliglotta fino al rapporto coi media e con i tifosi, ogni componente concorre a stabilire il successo (o meno) di un allenatore.
Nonostante le difficoltà a cui si va incontro, resta per molti ex calciatori l’unico modo per mantenere alte le endorfine e sentire ancora il gusto della pressione dopo che il sipario sulla carriera dentro al campo si chiude. Lo sanno bene, per esempio, i campioni del mondo del 2006 molti dei quali hanno deciso di provare, con alterne fortune, la carriera da primo allenatore. Gattuso, Pirlo, Grosso, Nesta, Cannavaro, Inzaghi hanno incontrato parecchie difficoltà nel post carriera e uno di questi è appena stato esonerato dal suo team.
Calcio, non basta il terzo posto: esonerato il campione del mondo
Essere stato un grandissimo calciatore non è sempre sinonimo di grande allenatore: lo sta sperimentando sulla sua pelle Fabio Cannavaro, in difficoltà nel trovare continuità e fiducia su una panchina europea dopo la fine della sua avventura in Cina. Nella giornata odierna, la Dinamo Zagabria ha ufficializzato l’esonero dell’ex Udinese, sollevato dall’incarico dopo quattordici partite.

Termina così la sua terza avventura su una panchina europea dopo la deludente parentesi sulla panchina del Benevento e la salvezza della scorsa stagione con l’Udinese. In precedenza Cannavaro era stato allenatore ad interim della Cina dopo le quattro stagioni passate sulla panchina del Guangzhou
Calcio, i numeri di Cannavaro in Croazia
L’avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina della Dinamo Zagabria si è conclusa dopo appena tre mesi e mezzo. L’ex difensore campione del mondo, arrivato lo scorso 29 dicembre per rilanciare la squadra e inseguire il titolo, è stato esonerato dopo la pesante sconfitta contro l’Istria, a otto giornate dal termine del campionato.

Il tecnico napoletano aveva firmato un contratto fino al 2026, ma i risultati negativi – cinque sconfitte in 14 partite e un preoccupante distacco di otto punti dalla vetta occupata dall’Hajduk Spalato di Rino Gattuso – hanno convinto il club croato a interrompere anticipatamente il rapporto. In un comunicato ufficiale, la Dinamo ha ringraziato Cannavaro per l’impegno e la professionalità dimostrati. Una parentesi breve e amara per l’ex capitano azzurro, che ora guarda al futuro in attesa di una nuova occasione in panchina.