Igor Tudor cambia ancora: nuova rivoluzione in vista della Roma, il tecnico bianconero è pronto ad un colpo di scena clamoroso
Igor Tudor è pronto a varare la sua seconda Juventus. Dopo la vittoria contro il Genoa all’esordio, si alza nettamente il livello dell’avversario. C’è da sfidare la Roma, la squadra più in forma del campionato e reduce da sette vittorie consecutive. Insomma, una sfida non da poco contro una rivale diretta per il quarto posto, ultimo utile per volare in Champions League.
E Tudor sa che si gioca gran parte delle sue chance di poter restare sulla panchina bianconera anche nella prossima stagione. Il quarto posto è infatti una priorità assoluta per il club e la permanenza del croato alla Continassa non può non prescindere dal risultato.
Juve, via al 3-4-3: nuova panchina per due big
Ecco perché Tudor è pronto a scelte anche in controtendenza, decisamente di rottura. Il tecnico vuole giocarsi le sue carte al meglio possibile e quindi virata verso il 3-4-3 con Vlahovic confermato centravanti e nuova panchina per Kolo Muani, proprio come per Conceiçao. Di fatto due bocciature importanti, soprattutto per l’esterno lusitano che in questo 2025 solo contro Inter e Cagliari ha giocato titolare.

Nel tridente dovrebbero poi trovare posto Yildiz e Nico Gonzalez, con Weah e McKennie esterni a tutta fascia e la coppia Locatelli-Thuram al centro. Conceiçao fino a qualche mese fa era in odore di riscatto ed aveva convinto proprio tutti alla Continassa, merito di una prima parte di stagione davvero scintillante.
Poi però gli infortuni ad inizio anno hanno frenato la sua crescita ed ora con l’arrivo di Tudor sembra essere scivolato nelle gerarchie, “colpa” anche di un modulo di gioco che non gli è proprio congeniale. E con la Champions League a rischio ed i tanti riscatti da eseguire in estate, possibile che la Juve non sborsi i 30 milioni necessari per acquistarlo definitivamente.
Juve, qual è la situazione di Kolo Muani: colpo di scena
Un discorso analogo anche per quanto riguarda Kolo Muani. Arrivato dal PSG in prestito oneroso per 3,6 milioni di euro più bonus, cinque gol nelle prime tre gare di Serie A per il centravanti francese che aveva stregato tutti tanto da spingere Giuntoli a parlare di riconferma ed a trattare con il PSG il suo acquisto.

Poi, però, si è completamente fermato: non ha più segnato, coinvolto anche lui nel vortice negativo che ha colpito la Juve. Ed ora, con l’arrivo di Tudor, è addirittura scivolato in panchina.