Atalanta, è buio profondo: la statistica inchioda la Dea -(LaPresse)- Rompipallone.it
Il k.o. contro la Lazio conferma il periodo di estrema difficoltà dell’Atalanta: la statistica fa tremare il terzo posto.
Prosegue il periodo negativo dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini. L’importante sfida casalinga contro la Lazio non ha portato il risultato sperato ai tifosi della Dea, preoccupati dal girone di ritorno della propria squadra.
Ai biancocelesti basta un gol di Gustav Isaksen al minuto 54 per portare a casa tre punti e agganciare a quota 55 punti una Juventus impegnata all’Olimpico contro la Roma, in una sfida che potrebbe portare anche i giallorossi a quota 55 punti, se i ragazzi di Claudio Ranieri dovessero battere i bianconeri.
Dopo un primo tempo decisamente equilibrato, la seconda metà di gara non ha perdonato la Dea, che ha dovuto piegarsi alla rete dell’attaccante danese, sulla quale Isak Hien si è fatto trovare impreparato. Nonostante il tentativo di rafforzare l’attacco, i padroni di casa non riescono a reagire allo svantaggio se non nei minuti finali, dove qualche tentativo di incidere si è visto grazie al guizzo di Marco Brescianini.
Il vantaggio ha alimentato le speranze della Lazio, che più volte ha provato a firmare il raddoppio, ma Marco Carnesecchi non si è fatto trovare impreparato. I ragazzi di Marco Baroni si affacciano così ai quarti di finale di Europa League – e al Derby della Capitale – con l’umore alto di chi crede di poter forse agguantare ancora un posto nell’Europa che conta.
Per i bergamaschi la vittoria sembra ormai soltanto un lontano ricordo. Soprattutto in casa, dal momento che nel 2025 non è ancora arrivata. Dopo un girone d’andata straordinario, il ritorno viaggia sul binario opposto. Per la gara delle 18:00 Gasperini schiera la stessa formazione messa in campo lo scorso 9 marzo all’Allianz Stadium, con cui i nerazzurri erano riusciti a fare rientro a Bergamo con un poker e tre punti.
Vittoria con la quale, soprattutto, sembrava aver messo in cassaforte la qualificazione alla prossima Champions League. Che ora però deve essere difesa con le unghie e con i denti. La statistica, infatti, non perdona: secondo quanto riportato da Opta Paolo, l’Atalanta ha perso almeno tre match consecutivi senza trovare il gol per la prima volta dal settembre/ottobre 2014 (allora erano state quattro), quando Stefano Colantuono vestiva i panni di allenatore.
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