Milan su Guardiola, colpo di scena clamoroso: lo porta Paratici

Fabio Paratici è ormai il nuovo ds del Milan. Il dado è tratto, e al dirigente manca solo la firma sul contratto per legarsi ufficialmente al club rossonero e dare il via a una nuova avventura che promette scintille. Da Londra, dove si trova attualmente, Paratici sta già mettendo le mani avanti, lavorando sodo per plasmare la squadra che scenderà in campo nella prossima stagione.

E il primo nodo da sciogliere, manco a dirlo, è quello dell’allenatore: l’esperienza di Sergio Conceiçao sembra ormai agli sgoccioli, con un addio che pare scritto nelle stelle.

Il Milan, dopo una stagione altalenante, ha bisogno di una scossa, e Paratici sembra l’uomo giusto per rimettere le cose in carreggiata. Con il suo fiuto per il talento e una carriera che parla da sola – undici anni alla Juventus con nove scudetti in bacheca non sono bruscolini – il dirigente è pronto a lasciare il segno.

Ma quali sono i suoi piani? Nei giorni scorsi, a Milano, ha incontrato Edoardo Crnjar, agente di Roberto De Zerbi, un nome che fa battere il cuore ai tifosi rossoneri. E non è solo una questione di mercato: c’è un progetto dietro, un’idea di calcio che potrebbe riportare il Diavolo ai fasti di un tempo.

Fabio Paratici al Milan: il nuovo ds pronto a rivoluzionare la squadra

La nomina di Fabio Paratici come nuovo ds del Milan non è una sorpresa da poco. Dopo aver lasciato la Juventus nel 2021 e aver vissuto l’esperienza al Tottenham, segnata da alti e bassi (e da una squalifica di 30 mesi per la vicenda plusvalenze, che scadrà a luglio 2025), l’ex bianconero torna in Serie A con un bagaglio di esperienza da capogiro.

A Londra, dove sta ancora collaborando con gli Spurs come consulente, Paratici non perde tempo: sta già tessendo la tela per il futuro rossonero. E il primo passo, come detto, sarà scegliere il timoniere della squadra. Secondo quanto riportato da fonti vicine al club, l’incontro con Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha sancito un’intesa di massima.

Paratici porterà con sé una visione chiara: costruire una squadra competitiva, capace di lottare per lo scudetto e di farsi rispettare in Europa. Non a caso, sui social come X, i tifosi milanisti sono già in fermento, tra chi sogna grandi colpi di mercato e chi si chiede se il dirigente riuscirà a replicare i successi juventini. Una cosa è certa: con Paratici al timone, il Milan vuole cambiare marcia.

Roberto De Zerbi al Milan: un ritorno alle origini per l’allenatore?

Tra i nomi caldi per la panchina rossonera, Roberto De Zerbi spicca come una stella polare. L’attuale tecnico dell’Olympique Marsiglia, che sta facendo bene in Ligue 1, potrebbe decidere di fare le valigie a fine stagione. E Milano, per lui, non è una piazza qualunque.

De Zerbi è cresciuto nel settore giovanile del Milan, un dettaglio che aggiunge un pizzico di romanticismo a questa suggestione. L’incontro tra Paratici e il suo agente, Edoardo Crnjar, non è passato inosservato: si è parlato di un possibile ritorno in Italia, con il Milan pronto ad accoglierlo a braccia aperte.

De Zerbi, con il suo calcio spumeggiante e coraggioso, potrebbe essere l’uomo ideale per rilanciare il Milan. Lo ha dimostrato al Sassuolo, al Brighton e ora a Marsiglia: sa far giocare le sue squadre con personalità, un aspetto che manca ai rossoneri da troppo tempo. Un aneddoto curioso? Si dice che Paratici, durante una cena a Milano, abbia confidato a un amico: “Roberto ha il fuoco dentro, è quello che serve al Milan”. Certo, strapparlo alla Ligue 1 non sarà una passeggiata, ma il fascino di San Siro e un progetto ambizioso potrebbero fare la differenza.

Pep Guardiola in Serie A: il sogno proibito di Paratici per il Milan

E poi c’è il sogno, quello con la “S” maiuscola: Pep Guardiola. Il Corriere della Sera lo ha definito “fantamercato”, ma non ha escluso che l’idea possa prendere corpo in futuro. Il tecnico catalano, in uscita dal Manchester City dopo un ciclo leggendario, non ha mai nascosto di apprezzare l’Italia.

Da calciatore ha vestito le maglie di Brescia e Roma, imparando a conoscere la Serie A e il suo fascino unico. E Paratici, che di sogni se ne intende, potrebbe provarci sul serio. Immaginatevi Guardiola a San Siro: un colpo da maestro, un segnale al mondo che il Milan è tornato per davvero.

Ma siamo realisti: portare Guardiola in Italia è una missione da far tremare i polsi. Il suo stipendio monstre e le offerte da altri top club europei sono ostacoli non da poco. Eppure, Paratici ha già dimostrato di saper stupire: basti pensare a quando portò Cristiano Ronaldo alla Juventus, un trasferimento che sembrava impossibile fino all’ultimo secondo.

“Con Fabio, mai dire mai”, sussurrano nei corridoi di Casa Milan. E se per ora è solo un’ipotesi da bar dello sport, il solo pensiero fa venire i brividi ai tifosi rossoneri. In definitiva, l’arrivo di Fabio Paratici segna l’inizio di una nuova era per il Milan.

Con un ds del suo calibro, il club punta a rialzarsi dopo anni di alti e bassi. Che sia De Zerbi o Guardiola, o magari un outsider a sorpresa, una cosa è certa: il vento sta cambiando a Milano. E i tifosi, con il cuore in mano, non vedono l’ora di scoprire cosa riserva il futuro. Come si dice da queste parti, chi vivrà vedrà.