Le polemiche non abbandonano il Milan, la vittoria contro il Como non basta: ecco cosa è accaduto a San Siro dopo il match
Il Milan prosegue in una stagione tormentata, tra alti e bassi di vario genere, non trovando praticamente mai pace. Anche se arriva un piccolo sospiro di sollievo e la possibilità di tirare un po’ il fiato dopo le ultime due vittorie, che provano a restituire un minimo di serenità alla squadra, anche se anche contro Lecce e Como è stato un Diavolo che ha patito le pene dell’inferno.
In Puglia, tre punti arrivati dopo una rimonta da 0-2. Anche contro il Como, i rossoneri hanno dovuto risalire la china dopo una prima parte di gara davvero molto difficile, al cospetto di una neopromossa d’assalto, che gioca un gran calcio e che ha messo in grande difficoltà la squadra di Conceicao. Che ha raggiunto, comunque, l’obiettivo di vincere, grazie alle reti dei soliti Pulisic e Reijnders, che si confermano di gran lunga gli uomini migliori di questa annata paradossale.
La zona Champions rimane probabilmente troppo lontana per sognare una rimonta, il Milan ha comunque la possibilità almeno di provare a raggiungere l’Europa minore, in una classifica molto corta e in cui tutte le partite avranno un peso specifico notevole. E’ un Diavolo comunque alle prese con tante situazioni delicate e difficili da decifrare. Dai rumours sulle modifiche in società ai mugugni dell’ambiente. Tifosi che hanno manifestato ancora una volta il loro dissenso nei confronti della situazione attuale.
Milan, i giocatori non salutano la curva: tifosi furiosi
Come già capitato in altre occasioni, i tifosi della Curva Sud sono entrati con 15 minuti di ritardo. Rumoreggiando nei confronti della dirigenza, ma anche della squadra, il cui rendimento si conferma troppo altalenante. E a fine partita, è esploso un altro caso diplomatico.
Alcuni tifosi, a San Siro, hanno notato chiaramente come, a fine partita, i calciatori avessero evitato non solo di salutare la curva, ma anche di rivolgervi lo sguardo. Un atteggiamento che a molti non è andato giù e che ha sottolineato come la squadra abbia paura in questo momento e poco carattere per prendere in mano la situazione.
Milan, il futuro si decide dopo la pausa: Conceicao si gioca tutto
Come che sia, il Milan ha ancora nove partite di campionato, più la Coppa Italia, per provare a dare un senso diverso alla stagione. Un finale in cui Conceicao si gioca tutto, ma non è l’unico.
L’allenatore sembra davvero lontano dalla conferma, ma vuole provare a giocarsi tutte le sue carte. Per ora, sembra aver evitato quanto meno l’esonero immediato, vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane. A iniziare da Napoli-Milan, appuntamento cruciale di questo finale di stagione. Da quella sfida, saranno anche tanti i calciatori milanisti che a propria volta si giocheranno la permanenza con questa maglia.