Gian Piero Gasperini è il tecnico più ambito e desiderato d’Italia: in quattro su di lui, ecco dove può finire
Gian Piero Gasperini è senza dubbio l’uomo del momento. Ma non lo è certo da oggi, ma da almeno un quinquennio. Nove le stagioni con l’Atalanta che hanno portato il club ad una crescita repentina e folgorante, culminata con la vittoria dell’Europa League nella scorsa stagione. Stabilmente in Europa, tra Champions ed appunto Europa League, in questa stagione il club orobico sogna addirittura in grande.
Terzo posto in classifica a tre punti dall’Inter capolista e lo scontro diretto del Gewiss che può regalare l’aggancio in classifica per un finale di stagione da vivere intensamente, tutto d’un fiato. Sognano ad occhi aperti a Bergamo, d’altronde la squadra è in salute e sta dimostrando attraverso il bel gioco come possa essere ficcante e pericolosa. Aggressività, recupero palla alto, uomo-su-uomo a tutto campo le peculiarità della squadra.
Il 4-0 rifilato alla Juventus domenica scorsa senza batter ciglio, poi, ha dato ulteriore consapevolezza alla squadra. E Gasperini è pronto a regalare (e regalarsi) un sogno, provando a scucire il titolo a quell’Inter che nel 2011 lo scelse per poi esonerarlo in appena 73 giorni, dopo cinque gare ufficiali.
Gasp saluta l’Atalanta: ecco cosa accadrà
Gasperini sta dimostrando ampiamente di essere un tecnico da grande squadra e non è un caso che ora molti club stiano guardando a lui per il futuro. D’altronde Gasp è evidentemente stimolato da una nuova avventura e non più tardi di qualche settimana fa ha annunciato il suo addio all’Atalanta.

E deve solo sfogliare la margherita: a giugno penserà al futuro, anche se non è da escludere un ripensamento clamoroso. Se, però, le strade si dovessero separare, beh, il Gasp sceglierà il miglior progetto che possa soddisfarlo sia sul piano sportivo che ambientale. Al momento guadagna tre milioni di euro e cerca un contratto sicuramente più remunerativo.
Gasperini sfoglia la margherita: quattro italiane ma c’è l’opzione estero
Su di lui c’è la Roma, anche se Totti ha sollevato i suoi dubbi sull’opzione (e l’opinione dell’ex capitano conta ancora a Trigoria). La Juve potrebbe affidare a lui il nuovo progetto in caso a giugno si decidesse di salutare Thiago Motta ma anche il Napoli potrebbe tornare alla carica, dopo il corteggiamento dell’estate scorsa.

Lui, nato a Grugliasco e cresciuto nella Juve sarebbe ben lieto di allenare i bianconeri. Ed attenzione anche al Milan che a fine stagione saluterà Conceiçao. Ma anche all’estero guardo con attenzione ed ammirazione l’allenatore. E chissà che non possa liberarsi una panchina prestigiosa.