L’ex bianconero è intervenuto a parlare della stagione della Juve in vista della prossima partita. Di seguito riportate le parole.
Dopo la pesante sconfitta contro l’Atalanta, la Juventus ha subito voltato pagina. In programma, infatti, c’è un match importante che potrebbe essere decisivo per la corsa del quarto posto fondamentale per poter accedere alla prossima Champions League.
Domenica alle 18, infatti, la Vecchia Signora sfiderà la Fiorentina e il doppio ex Federico Bernardeschi è intervenuto alla Gazzetta dello Sport per lasciare il proprio giudizio sulla stagione bianconera e su alcuni giocatori. Di seguito riportate le sue parole.
Le parole di Bernardeschi sulla stagione della Juve
Federico Bernardeschi ha rilasciato un’intervista parlando del progetto di Thiago Motta. Il giocatore ha affermato che la società farà le sue valutazioni alla fine tenendo in considerazione che è un progetto che è stato fatto su più anni.

“Il quarto posto è il minimo che la Juventus deve pretendere in una stagione, in base agli obiettivi che ci si era prefissati all’inizio la dirigenza dovrà decidere se andare avanti così o cambiare. La Juventus può farcela benissimo anche se non me l’aspettavo così in difficoltà.”
Afferma che non sempre i progetti nuovi vanno nella maniera giusta, ma sta alla società capire se cambiare o se dare del tempo. Sulla contestazione della Juve da parte degli Ultras ha dichiarato che gli è dispiaciuto molto.
“Non è mai bello vedere una squadra in difficoltà però capisco la rabbia dei tifosi, per la storia della maglia e della società, ed è giusto così. Credo che in questo momento la Juventus debba isolarsi e portare a termine la stagione con il quarto posto”.
Parlando dell’eliminazione in Champions League con il Psv, Bernardeschi non ha dubbi. È stata un’occasione persa e sottolinea che per un club come la Juventus arrivare agli ottavi è il minimo.
“La Juventus deve sempre arrivare agli ottavi, se non ci riesce è un problema”.
Il pensiero di Bernardeschi sui giocatori
L’ex bianconero ha anche parlato dei suoi colleghi. Parlando di Dusan Vlahovic ha dichiarato che dispiace non vederlo giocare per motivi un po’ tattici, un po’ tecnici e un po’ societari.

“È un giocatore forte, un professionista serio e la Juventus non sta valorizzando un suo capitale, facendo giocare uno, Kolo Muani, che è solo in prestito. Dal punto di vista societario lo considero un errore“
Su Moise Kean afferma che ha sempre sostenuto si trattasse di un giocatore forte, ma che alla Juventus avesse una folta concorrenza.
“Non si poteva pretendere che giocasse tutte le partite. Mi aspettavo che rinascesse, non avevo dubbi che avrebbe fatto tra i 15 e i 20 gol alla Fiorentina.”
Parlando, invece, di Fagioli afferma che la sua scelta è stata giusta e che la Fiorentina per lui è un’ottima opportunità.
“Un club che ti dà tanto anche a livello sentimentale. Può fare bene a uno come lui che ha vissuto un periodo personale complicato.”
Bernardeschi parla anche del periodo difficile che stanno affrontando Koopmeiners e Nico Gonzalez. Dichiara di come il contesto non li aiuti e che la colpa non è mai del singolo giocatore.
Conclude il suo pensiero sui suoi colleghi parlando di Yildiz e affermando che non lo sacrificherebbe mai sul mercato, bisogna dargli tempo e farlo crescere.
“Yildiz si sta ritrovando in un contesto molto più grande di lui, ha qualità anche se finora l’ha mostrata a momenti alterni. Mettiamolo in una condizione diversa, con un ingranaggio che funziona, e poi ne riparliamo.”