"Eravamo a posto così": Inter, nella bufera per quella frase (Ansa Foto) - Rompipallone
Inter, è finito nella bufera per una frase particolare: i tifosi temono nella clamorosa smentita
L’Inter è attesa da un tour de force di proporzioni bibliche. Di fatto non vi sarà tempo per respirare, figurarsi per riposare in casa nerazzurra, con gli impegni che si susseguiranno uno dopo l’altro. Il passaggio del turno in Champions League se da un lato è un atto dovuto dall’altro inserisce in un calendario fittissimo altre due gare.
E non sono certo impegni da poco, considerato come l’Inter dovrà vedersela con il Bayern Monaco, una delle formazioni pi in forma d’Europa che ha strapazzato senza tanti complimenti il Bayer Leverkusen. Insomma, servirà la miglior Inter possibile e chissà se Lautaro e compagni avranno le forze necessarie per affrontare ogni impegno.
Nel frattempo Inzaghi sfiderà l’Atalanta in quella che può essere definita senza dubbi come una sfida scudetto, soprattutto dopo la larga vittoria della Dea a Torino contro la Juventus.
Inzaghi, come detto, dovrà dar fondo a tutti i componenti della rosa in ogni reparto, compreso l’attacco, lì dove Thuram e Lautaro Martinez stanno dimostrando quasi di essere insostituibili. Alle loro spalle, infatti, Arnautovic e Taremi non offrono le stesse garanzie. L’attaccante austriaco, nelle ultime settimane, si sta rendendo utile con gol pesantissimi mentre l’iraniano fin qui ha deluso le aspettative.
E nella mente riecheggiano le parole di Piero Ausilio di qualche mese fa ai microfoni di Sportmediaset. “I rumors sono soprattutto legati alle attività degli agenti, che quando hanno da spostare un calciatore fanno telefonate e ne fanno tante… E’ normale che quando hai un giocatore importante come Asensio o Joao Felix…” spiegò il dirigente nerazzurro.
“Noi abbiamo sempre detto a tutti, e ho detto quei due nomi per portare avanti un esempio, che davanti eravamo a posto così” concluse l’intervista. Chissà che non debba rimpiangere quelle dichiarazioni tra qualche settimana, con l’Inter in debito d’ossigeno.
D’altronde proprio ieri la prestazione di Marco Asensio qualche dubbio ai tifosi nerazzurri l’avrà fatto pure venire. L’esterno spagnolo è stato protagonista con una doppietta e sono sette le reti in otto presenze, con una media di un gol ogni 55′ di gioco. Insomma, numeri impressionanti, ben superiori a quelli di Arnautovic (cinque le reti) e Taremi (tre gol all’attivo), per non parlare di Correa.
Un calciatore del calibro di Asensio, pur non avendo nelle corde il ruolo di seconda punta in un 3-5-2 (avrebbe potuto giocare solo lì nel modulo di Inzaghi), avrebbe sicuramente fatto comodo.
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