Rafael Leao tra alti e bassi contro il Brugge (LaPresse) - rompipallone.it
Rafael Leao è stato protagonista, in un senso e nell’altro, nella partita di Champions League tra Milan e Club Brugge: cosa ha fatto dopo il cambio
Il Milan era obbligato a un unico risultato nella terza giornata di Champions League dopo la rabbia e le delusioni accumulate nei primi due impegni: la vittoria. E stavolta, nonostante qualche difficoltà di troppo, la squadra di Paulo Fonseca non ha deluso e ha trovato i tre punti.
Le polemiche, però, non sono mancate per le scelte dl tecnico ex Lille e siamo sicuri che se ne parlerà anche nei prossimi giorni. Il soggetto del contendere è stato ancora una volta Rafael Leao, che è stato sostituito dall’allenatore al 60esimo minuto, nonostante il club rossonero dovesse attaccare per trovare il gol decisivo.
Il Milan partiva sicuramente con i favori del pronostico nella partita contro il Club Brugge e Fonseca ha schierato tutti i big senza sorprese, a caccia di un successo pesantissimo per il proseguo nella competizione.
L’espulsione a carico degli ospiti sembrava aver messo le cose in discesa, ma il club belga, nonostante l’inferiorità numerica, è riuscito anche a trovare il pareggio, suscitando la rabbia dei tifosi. Rafael Leao ha giocato un buon primo tempo, proponendosi con grande continuità sulla fascia sinistra, seminando avversari e saltando spesso l’uomo.
La rete del Club Brugge, però, è arrivata proprio dalla sua parte di campo, e si è fatto ammonire per aver allontanato il pallone. Per queste ragioni, Fonseca ha deciso di sostituirlo al 60esimo minuto, scegliendo al suo posto Noah Okafor.
Proprio l’ingresso in campo dell’ex Salisburgo è stata un’arma decisiva per portare a casa la vittoria. Dopo un solo minuto dal suo ingresso in campo – e quindi dalla sostituzione di Leao -, l’esterno offensivo è stato essenziale per innescare Reijnders che ha segnato prima il 2-1 e poi il 3-1 finale.
Il portoghese, però, almeno in questo caso, non sembra aver preso malissimo la sostituzione, anzi. Leao era ancora a bordo campo, per giunta vicino alla porta del Club Brugge, quando ha segnato il suo compagno di squadra. E non sembrava per nulla nervoso, anzi ha alzato le mani al cielo prima di sorridere e sedersi in panchina con tutti gli altri rossoneri.
This post was last modified on 22 Ottobre 2024 21:06
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