Lecce furioso con Massimi, polemiche sul gol di Leao: la moviola

L'arbitro Massimi nel mirino del Lecce (LaPresse) - rompipallone.it

Polemiche durante Milan-Lecce. Sul 3-0 siglato da Rafael Leao è scattata la furia dei salentini per un episodio dubbio commentato da Luca Marelli. 

Dopo Salernitana-Sassuolo è Milan-Lecce il secondo appuntamento della 31esima giornata. I rossoneri sul velluto stanno passeggiando sui salentini. La banda di Pioli conferma l’ottimo momento di forma, in preparazione al grande appuntamento di Europa League, previsto per giovedì contro la Roma a “San Siro”. I primi 20 minuti indirizzano il match. I locali avviano la goleada con una perla di Christian Pulisic, mentre è Giroud a siglare il 2-0.

Ad incidere sulla gara è anche l’espulsione di Krstovic.  Al tramonto della prima frazione di gara l’attaccante montenegrino interviene in maniera scomposta e frana su Chukwueze. Per l’arbitro Luca Massimi non ci sono dubbi: rosso diretto. L’episodio indirizza ancor di più l’incontro sui binari rossoneri, che al 57′ chiudono i conti con una sgroppata di Rafa Leao, imbeccato da un’ottima palla di Yacine Adli. La rete scatena la furia degli ospiti per un episodio dubbio.

Nell’azione precedente al gol polemiche del Lecce per un presunto fallo nell’area di rigore rossonera. Gli uomini di Luca Gotti recriminano dapprima per uno spintone di Theo Hernandez su Almqvist, che cade. Pochi istanti dopo il francese, nel rincorrere il pallone, colpisce il capo dell’esterno svedese, che rimane a terra dolorante. L’arbitro Massimi lascia correre e da lì nasce la trama offensiva impostata da Adli, che serve in profondità il portoghese che buca Falcone.

Milan-Lecce, dubbi sul gol di Leao: il commento di Marelli

Da qui scaturiscono le proteste dei giallorossi. Lo sviluppo è stato commentato come segue da Luca Marelli ai microfoni di Dazn:

“La ginocchiata in testa l’ha presa e sappiamo che quando c’è un colpo alla testa il gioco va fermato. Il Var in questo caso non può fare nulla, doveva essere Massimi a rendersi conto del colpo”.

La dirigenza leccese non ha ovviamente preso di buon grado la decisione. Dalla tribuna autorità anche il patron salentino Saverio Sticchi Damiani si è infuriato contro l’arbitro. Le telecamere hanno ripreso il numero uno del Lecce mentre rivolgeva un applauso ironico al direttore di gara. Come sottolineato da Marelli, il VAR  non è intervenuto e la rete è stata convalidata.

Poco dopo il presidente ha lasciato lo stadio, abbattuto per il risultato ma anche visibilmente contrariato per le scelte del fischietto di Termoli. L’episodio farà sicuramente discutere, specialmente sul fronte giallorosso.