Non si spengono le polemiche dopo Juventus-Bologna di ieri: protagonista l’episodio dubbio in area di rigore bianconera.
Il match andato in scena all’Allianz Stadium di Torino ha visto pareggiare Juventus e Bologna, partita in cui non sono mancate le polemiche. La seconda di campionato ha ben presto fatto riemergere i dissapori arbitrali che spesso diventano protagonisti prendendo il posto del bel gioco. delle prestazioni dei singoli.
Polemiche sull’episodio di Juve-Bologna
Ad animare la polemica un rigore che il Bologna reclama a gran voce. Con un gol di vantaggio al 70esimo i rossoblù spingono ancora in attacco e su verticalizzazione riceve palla Zirkzee che mette in mezzo per Ndoye. Perin devia ma non ferma la palla, ma a destare sospetti non è il portiere bianconero bensì Iling Jr. che per anticipare l’attaccante frana sul giocatore e gli impedisce a tu per tu con la porta di andare al tiro.

Azione contestata fin dall’inizio anche dai giocatori in campo. Nonostante le polemiche l’arbitro Di Bello non ferma l’azione, decisione confermata poi anche dal Var che decide di non intromettersi e di lasciar giocare. La partita è, poi, terminata 1-1: un pareggio amaro per i rossoblù che ricevono oltre il danno anche la beffa e mancano l’impresa allo Stadium.
Lo sfogo del senatore Casini
Numerose le segnalazioni e le dichiarazioni che non accingono a calmare la polemica. Tra le proteste più evidenti quella del senatore del Pd Pier Ferdinando Casini, che dichiara incredulo:
“Come si fa a non vedere col Var. Un grande Bologna defraudato della vittoria, sono amareggiato, deluso e arrabbiato. Questo arbitro va radiato e cacciato all’istante, è un pericolo pubblico, con tutto che c’è il Var è clamoroso quello che è successo. E’ indecente”.

Uno sfogo che il senatore fa con Notizie.com a sottolineare l’amarezza e lo sconforto dell’ambiente l’indomani di una partita che sarebbe potuta terminare diversamente. Al di là di un risultato che, però, ha visto il Bologna sottrarsi 2 punti e concedere alla Juve di agganciare un pareggio importantissimo vista la tendenza della partita.
Un episodio che condiziona in modo inevitabile sia l’ambiente rossoblù che quello bianconero e che dimostra quanto sia lunga ancora la strada da percorrere per usufruire di una strumentazione, quale quella del Var, in modo consono. Certo è che lo sfogo di un politico suscita clamore e fa riflettere su quanto le dinamiche sportive ormai non siano più isolate ma che coinvolgano inevitabilmente tutto un apparato nazionale.