Sono clamorose le dichiarazioni concesse al quotidiano spagnolo As da Florin Răducioiu, ex attaccante rumeno, che ha giocato in tutta Europa, tra cui Bari, Verona, Brescia e Milan in Serie A.
L’attaccante rumeno ha militato nel massimo campionato italiano tra 1990 e il 1994 e ha parlato della problematica dei medicinali assunti dagli sportivi in quegli anni, che secondo molti esperti è la causa dell’elevato numero di morti premature ai danni di molti giocatori di quegli anni.
Di seguito quanto dichiarato:
Sul tema del sostegno medico in Italia, in quegli anni:
Nel Brescia ci facevano iniezioni, nel Milan ci davano pasticche. Con tante morti premature, come quella di Vialli, ci si è spaventati. Io quello che posso dire è che al Brescia a ogni partita ci facevano iniezioni di un liquido rosso, sembrava sangue. Parlai col dottore e mi disse che era una vitamina che faceva sì che il muscolo non si stancasse facilmente. Era normale prendere questo tipo di cose. Nel Milan ricordo che prendevamo anche delle pasticche.
Tante domande nascono dalla morte di Vialli e di altri giocatori. La cosa ha fatto sì che iniziassero a fare domande su ciò che ci davano allora. Magari è stata solo una fatalità, o magari sono stati accelerati dei processi derivati da quei prodotti.Io ho 53 anni e sto bene. In Romania, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania non ho mai preso sostanze, solo in Italia si prendevano quelle cose. Negli altri Paesi ti davano medicine solo quando eri raffreddato.
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